Mandato britannico della Palestina

Mandato britannico della Palestina

Il Mandato britannico della Palestina  fu un’istituzione storica, frutto di Accordi  del 1916, che permise al Regno Unito di governare la Palestina tra il 1920 e il 1948, dopo la sconfitta dell’Impero ottomano nella Grande guerra.

I britannici avevano promesso la

Palestina

agli arabi come paese indipendente, per l’aiuto prestato con la Rivolta Araba nella lotta contro l’impero turco-ottomano, e agli ebrei come “sede nazionale” (“National Home“). Contemporaneamente avevano pattuito coi francesi che sarebbe stata internazionalizzata; tuttavia rimase sotto forma di Mandato fino al 1948.
Il 1948 si aprì con forti scontri tra palestinesi e israeliani che finirono, inevitabilmente, per coinvolgere le forze britanniche ancora presenti sul territorio. Il mandato britannico sarebbe finito il 15 maggio dello stesso anno e il giorno prima, Ben-Gurion (all’epoca a capo dell’Agenzia Ebraica) proclamò a Tel Aviv la nascita dello Stato di Israele, subito riconosciuta da Stati Uniti, URSS e, in seguito, dall’Assemblea delle Nazioni Unite, mentre la Cina si schierò a fianco delle nazioni arabe.
Haifa, da dove è stata spedita questa lettera il 29 aprile 1935, è una città  di Israele, capoluogo del distretto omonimo e posta sulla baia omonima. Dopo la conquista della Palestina da parte delle truppe britanniche del generale Allenby, fu scelta come sito del nuovo porto; in precedenza l’unico porto praticabile era Giaffa, che però non aveva fondale sufficiente allo sbarco di natanti più grandi delle chiatte.

Il francobollo con cui è affrancata la missiva ha il valore di 15 Mill. e fa parte della serie “La Cupola della Roccia” emessa tra il 1927 e il 1932.

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